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CONSIDERAZIONI SU INNAMORAMENTO E AMORE

saffo txt sappho

L'amore è un fenomeno complesso, oggetto di studio da parte di poeti, psicologi, ed è anche interesse di tutti noi. A chi infatti non è mai capitato di innamorarsi o di sentire il cuore battere all'impazzata?

L'innamoramento nasce spontaneamente ed induce ad interessarsi a qualcuno che non è il proprio io. I sentimenti vissuti, quando ci si innamora, sono diversi: gioie e tormenti, certezze e dubbi e anche la gelosia che, da un lato, porta grandi sofferenze, ma dall'altro è vista come una prova d'amore. In questa fase si desidera l'altro per le emozioni piacevoli che ci provoca e ne sentiamo il bisogno perché ci completa: è un periodo in cui ci si dedica completamente all'altro per una motivazione interna che ci spinge a trovare qualcuno che riesca a colmare i nostri vuoti, le nostre mancanze.

Questa fase sognante, però,  prima o poi finisce; se non si impara ad amare l'altro per ciò che è, si rischiano grandi delusioni, perché non esiste la persona giusta, ma solo la capacità di amare le persone così come sono per i loro pregi e i loro difetti. Non si ama qualcuno perché è bello, forte, intelligente, ma lo si ama perché è lui e perché si vuole a tutti i costi il suo bene.

Durante l'innamoramento l'altro è idealizzato, ci sembra la persona perfetta che abbiamo sempre cercato, questo perché proiettiamo su di essa i nostri desideri e quindi vediamo solo quello che vogliamo vedere. L'amore ha inizio quando non è più fondato sull'idealizzazione della persona amata, ma sull'accettazione dell'altro. Non si ama più l'immagine, ma si ama la persona e forse la si amerà per sempre.

Amare è sicuramente più impegnativo del semplice innamorarsi, ma è anche più bello, perché porta ad una felicità più profonda e duratura. Quindi amore e innamoramento non coincidono, perché l'amore è una conseguenza dell'innamoramento, che nasce spesso da attrazione fisica, ma poi cresce solo nella consapevolezza  e nel rispetto dell'altro cosi com'è.

                                                                                                                    EVA CONTE, II E

 

Articolo proposto dalla Prof.ssa Rosanna Tedesco