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TELESIO IN VERSI

mare

La breve silloge di componimenti in versi dal titolo Poesie di mare e di luce raccoglie i contributi di alunni del nostro Liceo, telesiani, che possono considerarsi “poeti in erba” per la loro inclinazione nei confronti della versificazione libera, della parola evocatrice e rivelatrice, del momento lirico capace di esprimere stati d’animo e profondità interiore.

La piccola raccolta trae ispirazione dalle suggestioni estive riconducibili soprattutto alla luce e al mare, specchio di un mondo di riflessi, di flussi e riflussi, di aneliti ad una dimensione serena e radiosa. Possano queste pagine regalare diletto ed emozioni benefiche con l’augurio di un’estate e di una vita all’insegna della solarità.

                                                                                                                                   Flavio Nimpo

 

Aestas

Il cielo

ha asciugato le sue lacrime

con un raggio d’oro.

Il vento

non piange più

consolato da un ornitologico canto.

Gli alberi

sono colmi

colorati anche dalle notti meno azzurre.

L’acqua

è distesa

come gioia dopo giorni infausti.

Le notti

oniriche

come rarefatte prose artistiche.

I fiori

a respirare

il loro nutrimento.

Il sale

negli occhi

e solo il cuore che arde.

La vita

in pausa

prima di svegliarsi.

Chiara Runco, III C

 

Il coro dei colori

Di azzurro io mi dolgo

con le nuvole adagiate,

frammentate dalle Alpi.

Nella valle, a strapiombo

tutti i pioppi sono stesi.

Più giù, sotto

e ancora più giù sotto ancora

la fanghiglia imbalsama gli scheletri

che son verdi, per errore.

Carola Cretella, III C

 

Il mare del cuore

Un sussulto,

un tumulto,

una voce lontana.

Il rumore, il sospiro,

il soffio dell’anima.

Le onde

s’infrangono e si frantumano

contro gli scogli.

La schiuma sfiora dolcemente

la calda riva e si rigetta in mare

e rinasce come la luce dal buio.

Mi tuffo nell’acqua cristallina:

sento il gelo nelle ossa,

il sangue freddo che scorre nelle vene.

Il mare mi ascolta,

mi trascina,

mi libera dai guai e sono leggera.

Mi perdo e mi ritrovo

in sconfinati spazi,

orizzonti indefiniti.

Affondo le caviglie,

in cerca di tepore,

nei sottili granelli d’oro di sabbia

e li lascio passare tra le dita

mentre il vento

accarezza la mia pelle.

Lo guardo:

ribelle, accogliente,

tempestoso e pulsante.

Nel mare si celano

le pieghe più recondite della coscienza.

Il mare è vita.

Benedetta Moraca, III A

 

Il mondo

Il mondo finisce al confine del mare,

oltre l’occhio di chi sogna mentre vive

e si intreccia nel continuo rimandare

di chi esiste e non solca queste rive.

I desideri salpano oltre il celeste manto,

spiccano il volo sopra i coralli sogni,

il mondo finisce oltre il vano vanto

di un uomo che lotta solo tutti i giorni.

Luigi Spadafora, IV C

 

Immortali sogni 

 Stelle nel cielo 

in un eterno sonno d'universo,

un bimbo ne afferra la luce con i sogni,

che un desiderio luccica

come scia di comete

e non muore mai, 

brilla anche oltre la morte.

Luigi Spadafora, IV C

 

Onde

Le onde del mare ballano, 

oscillano, vanno via,

ma ritornano,

cullano,

cambiano senso

e cambiano il senso

delle ore che passi a osservarle.

Cambiano i pensieri,

di oggi, di domani e di ieri.

Le onde poi portano

ricordi lontani 

vicino alla riva

e li lasciano là ;

ti aprono il cuore 

e lo portano dove,

dove solo le onde

 sanno,

quando vanno via.

Maria Michela Luciani, III A

 

Semplicemente mare

 E' l'infinito che si confonde col cielo,

gelido,

mite,

travolge le emozioni di corpi inanimati.

Caldo se trafitto dal sole,

freddo se dimora dei pensieri.

Principio da cui tutto nasce,

tutto prende forma,

tutto muore.

Luogo sicuro per anime in cerca di infinito.

Cristina Pescatore, III A

I respiri delle stelle

I cuori si incrociano

sotto gli occhi indiscreti delle stelle.

Le mani si sfiorano e

le emozioni scollegano la mente.

La paura del momento rende tutto più vero,

più intenso.

Nei tuoi occhi trovo tutte le risposte.

Dovrei andare via ,

e invece resto ,

resterò,

resterai.

Cristina Pescatore,  III A

Un cielo di stelle

Ho rivisto il tuo volto nel cielo notturno,

punteggiato da stelle ,

metonimia per la luce che risiedeva nella tua anima.

Quell’ anima pura,

portatrice d’ amore,

scrigno di segreti indicibili ,

oceano colmo di paure che,

mute, costanti galleggiando sulle onde blu .

Cerco nello stesso cielo

la parvenza di un sentiero,

la luce di un cammino già deciso

a cui non posso sottrarmi.

Vorrei sentirmi imprigionata dalla libertà

eppure non posso.

Resto ferma a guardare il cielo ,

lo stesso cielo.

Resto ferma e aspetto che il fato mi travolga

così come un’ onda travolge la spiaggia

sotto gli occhi gelidi di una tempesta.

Cristina Pescatore,   III A

 

Riflessi

Confuso

mi perdo in quegli sguardi

che sembrano indagare

il motivo del mio fuggire.

Incerto

resto soltanto a guardare

quello che potrebbe essere il porto

di tutto questo navigare

ma mi perdo

nell’abisso di questo mare.

Giovan Battista Cretella, IV C

 

Torneranno anche le lucciole

Torneranno anche le lucciole,

quando la notte smetterà di gridare,

quando ci sarà un po’ meno rumore.

Torneranno e ci diranno che si può ancora sperare.

Illumineranno la notte nei campi,

segneranno un cammino verso il cielo.

E quando arriveranno, non ci sarà più la paura.

Spegneranno con la loro luce ogni altro dolore.

Alessandra Vicari, IV C

Viaggio sul mare

Inseguo quello scorcio fugace

d’infinito,

perdendomi nell’immensità

del pelago azzurro.

Osservo la vastità

delle autostrade marine;

riflessi argentei

di luce

si susseguono

dietro di me.

In questo attimo

di calma surreale

lo spazio, il tempo,

i pensieri e le incertezze,

sono spazzati via dal vento.

Vedo così,

in quell’istante,

la gioia della vita.

Giovan Battista Cretella, IV C