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Recentemente i Prof.ri Catia Mele e Hunter Bisciglia Sigona hanno organizzato un progetto di esperienza interculturale attraverso la piattaforma digitale di Flipgrid, mettendo in contatto gli studenti della classe 1C-Cambridge e della 2C-Cambridge del Liceo Telesio di Cosenza con gli studenti della Derby High School, nel Connecticut.

L’accordo tra le due scuole prevedeva un rapporto informatico in cui i ragazzi attraverso i propri video, si presentavano parlando di se’, di ciò che gli piace fare e delle realtà in cui vivono, facilitando così la loro conoscenza instaurando relazioni, anche durature, finalizzate a migliorare le loro prestazioni linguistiche e le abilità interculturali..

Fino ad ora sono stati registrati tre video: il primo di presentazione, in cui gli studenti hanno avuto modo di conoscersi, confrontare le loro abilità linguistiche e, talvolta, scambiarsi consigli per migliorare la lingua parlata e scritta; il secondo, in cui hanno parlato delle loro vacanze Pasquali, delle loro tradizioni in ambito gastronomico, sociale e culturale; il terzo, nel quale hanno avuto modo di presentare la propria scuola, raccontandone la storia e condividendola con gli altri.

Dai video sono emerse tematiche come la cinematografia e la musica; inoltre gli studenti americani hanno affermato di non portare la mascherina ormai da tempo. Questo e altri dettagli hanno evidenziato le sottili sfumature che ci differenziano da loro e allo stesso tempo hanno portato a galla il vero obiettivo di questo progetto: mettere a confronto ragazzi di paesi differenti per conoscerne maggiormente la cultura, gli usi e le abitudini quotidiane.

Nonostante l'apparente freddezza del metodo di comunicazione, gli studenti della Derby High School e del Liceo Telesio si sono mostrati attivi e partecipativi, bramosi di conoscere le abitudini di ragazzi provenienti da un ambiente totalmente differente. Inoltre, molti di loro hanno contattato alcuni dei giovani americani sui social, in modo da consolidare il rapporto di amicizia.

Dal progetto sono emerse molte differenze, non solo dal punto di vista linguistico, e perciò delle diverse scelte stilistiche riguardo parole e accezioni, ma anche dal punto di vista culturale e sociale. I ragazzi hanno avuto, infatti, percezione delle differenti realtà in cui vivono, nonostante i loro interessi adolescenziali li accomunino. È stata, quindi, per loro un’esperienza molto formativa, che tutt’ora va avanti e si prospetta ancora lunga. 

Questa esperienza potrebbe infatti concretizzarsi in uno scambio culturale vero e proprio, in cui gli studenti italiani trascorrerebbero due settimane nel Connecticut, mentre gli studenti americani potrebbero essere ospiti qui da noi in Italia per due settimane in modo da realizzare un reale scambio di culture, rafforzare i rapporti di amicizia già creati e migliorare sempre di più le loro capacità linguistiche. 

“Questa esperienza ha aiutato ad accrescere le mie competenze linguistiche e la mia voglia di imparare da persone estranee alla mia quotidianità, provare per credere!” dice la studentessa Claudia Salvagnoni.

“È stato un esperimento senza alcun dubbio alternativo, che mi ha aiutato ad applicare e migliorare le mie capacità linguistiche mettendole in relazione alla vita quotidiana, aiutandomi anche a vincere la mia timidezza” afferma Francesco Lentini.

“Non avrei mai pensato di interfacciarmi con nuove culture in questo modo, è stato divertente e soprattutto un’ottima fonte di apprendimento. Non vedo l’ora di registrare altri video!” è ciò che dice invece Chiara Gentile.

 Molto importante si è rivelata nuovamente la tecnologia, poiché grazie all'ausilio tecnologico i ragazzi  sono riusciti ad affacciarsi ad una realtà differente e parallela al tempo stesso e a potenziare le loro conoscenze interculturali.

Chiara Gentile & Ginevra Iannuzzi