NOTTE NAZIONALE DEI LICEI: ANCHE QUEST'ANNO UN SUCCESSO
Il 17 gennaio scorso, al Liceo Classico B. Telesio di Cosenza, si è svolta la sesta edizione della Notte Nazionale dei Licei Classici.
L’evento è nato, anni fa, da un’idea del professor Rocco Schembra, del Liceo Classico capofila Gulli e Pennisi di Acireale, allo scopo di rilanciare un indirizzo prestigioso e straordinariamente formativo. Ogni anno, per l'occasione, il Liceo Telesio sceglie un tema specifico. Quest’anno la scelta è ricaduta sul concetto ambiguo e complesso di Tyche e sui possibili modi di intenderlo: fortuna, destino, caso… Attraverso un percorso che coinvolgeva arti plastiche e figurative, letteratura, filosofia, danza, musica e cinema gli studenti del Telesio hanno indagato la sua evoluzione dai tempi antichi fino ai giorni nostri. Accompagnati da testi di autori classici e contemporanei (Eschilo, Epicuro, Luciano, Orazio, Machiavelli, Shakespeare, Pirandello, Montale, Szymborska, Pasolini, Woody Allen e tanto altro) hanno attraversato i secoli tentando di illustrare le diverse accezioni del termine "Fortuna", quella stessa fortuna che talvolta gli uomini inseguono stoltamente (tanto si voleva raffigurare nella messa in scena di un casinò) nel miraggio di una facile vincita al gioco. L’intento era quello di affermare che, anche in caso di momentaneo successo, la fortuna al gioco si trasforma spesso in una discesa nell'abisso, come testimoniava la lettura di un passo significativo tratto da Il Fu Mattia Pascal.
Sulle pareti della scuola poi sono stati realizzati disegni e murales raffiguranti la dea bendata e altri soggetti tipici dell’iconografia che accompagna l'idea di fortuna.
Il punto culminante delle innumerevoli attività è stata la rappresentazione teatrale di un'ampia parte del Pluto di Aristofane, un’opera in cui il concetto di fortuna viene declinato nel rapporto tra povertà e ricchezza con le implicazioni filosofiche e sociali che esso comporta. A portare mirabilmente in scena la divertente pièce sono stati gli studenti delle OTT, le Officine Teatrali Telesiane.
Tutti gli studenti coinvolti -dalla scenografia alla danza al canto alla recitazione alla presentazione- sono stati particolarmente apprezzati per le loro doti e il loro talento. Memorabile la recitazione in italiano e greco di Matteo Chirillo nel brano di chiusura della Notte, comune a tutti gli oltre 400 licei aderenti all’iniziativa: i vv. 1-38 dell’Agamennone di Eschilo, in cui la vedetta achea, che scruta scoraggiata nel buio, scorge improvvisamente i fuochi che preannunciano il ritorno del re ed erompe in grida di giubilo trasformando il suo scoramento in una esplosione di gioia.
Responsabile dell’iniziativa era la prof.ssa Daniela Filice che, con la direzione artistica del Prof. Antonello Lombardo, e con il contributo di alcuni docenti e alcuni collaboratori ATA della scuola, ha coordinato e diretto una macchina perfetta.
Infine, non si può non menzionare l’apporto fondamentale del Preside Antonio Iaconianni, che ha permesso la buona riuscita dell’evento.
Francesco Prantera, Lavinia Tatu, Elisabetta Turano